
"Carissimi tutti, ci teniamo a RINGRAZIARVI DI CUORE per questa intensa esperienza che abbiamo visto vivere e crescere di intensità nei nostri figli durante questa estate!
Un'estate che seguiva un periodo di "Non normalità" e che portava con sè un forte bisogno di socializzazione di serenità "di fare e stare" per i bambini: stando con Voi crediamo che per Filippo e Federico ciò sia stato possibile! Alla sera i racconti intensissimi di Filippo e Federico su quello che ogni giorno "vivevano al Campus ci riempiva di allegria e ci faceva pensare a quanto c'era dietro al campus che prima solo chiamavamo "dei burattini".
Ognuno di Voi è stato raccontato" Gli animali poi sono stati i veri protagonisti e compagni, così come il bosco, le camminate...Il ritrovare i bambini alla sera distrutti ad aspettarci (per modo di dire...visto che non si affrettavano a correre per tornare a casa) in mezzo ai campi di Barzola dove regna una sensazione di pace e di tranquillità che non poteva non farci ogni giorno pensare alla fortuna che fossero proprio li!
Voi persone sconosciute siete diventate per noi punti di riferimento: che dirvi SIETE SPECIALI! SIETE BRAVISSIMI! GRAZIE PER LA PASSIONE E PER L?AMORE CHE CI METTETE COI BAMBINI nel trasmettere loro nozioni e valori....che siamo sicuri lo accompagneranno nelle loro altre esperienze di vita.
Vorremmo scrivere tanto altro ma ci fermiamo! Con un pò di tristezza e due lacrimucce sincere terminiamo questa esperienza contando i giorni sul calendario affinchè l'estete prossima arrivi presto e ci si possa ritrovare nuovamente. Ci mancherete tanto! Un abbraccio che circonda".
Chiara e Gabriele
"Affermata realtà con una lunga carriera nel teatro di figura, la Compagnia Roggero si conferma constantemente in grado di evolvere le proprie modalità espressiva. Nella sua ricerca poetica è capace di coniugare differenti linguaggi, mescolando con perizia Attore, Teatro di Figura e nuove tecnologie".
Premio SILVANO D'ORBA, ai bravi burattinai d'Italia XXVII Edizione 2017
"Grazie per lo splendido spettacolo! Le mie bimbe ne sono rimaste incantate... e anche noi adulti. Continueremo a seguirvi e, chissà, magari un giorno verremo a trovarvi al vostro laboratorio".
Ivana Vele Poletti
"Colgo l'occasione per ringraziarvi di cuore. In questi giorni ho visto Cecilia felice come non mai. Mi racconta quello che fa con un entusiasmo inaspettato. E' la prima volta che succede. Torna arricchita da ogni giornata che trascorre. Un grazie infinito per questo percorso".
Valentina Paredi
"Pour ceux qui ne connaissent pas Gabriella Roggero, c'est une des marionnettistes plus intéressante du moment dans le panorama italien. Actuellement, alors que les mecs ne sont vraiment pas très dynmiques et crtéatifes de ce coté des Alpes, elles sont de plus en plus les femmes créatrices italiennes qui ont des vraies choses à dire avec des marionnettes au bout des doigts. Cela mérite attention."
′′ Per chi non conosce Gabriella Roggero, è uno dei burattinai più interessanti del momento nel panorama italiano. Attualmente, mentre i ragazzi non sono davvero molto dinamici e crudeli da questa parte delle Alpi, sono sempre di più le donne creatrici italiane che hanno cose vere da dire con i burattini alla fine delle dita. Questo merita attenzione."
Albert Bagno
Grazie x questo spettacolo bellissimo ... siete una garanzia e siete SUPER... ... salutatemi stuffff ..
Simona Molteni, Proloco Cuasso al Monte
"Da Dodò dell’Albero azzurro ai burattini sul Lago.
Gabriella Roggero è stata la prima animatrice di Dodò, il pupazzo dell'Albero Azzurro ai cui creatori è dedicato il suo ultimo spettacolo, appena premiato al borgo degli artisti.
Dodò è stato il primo pupazzo animato della televisione italiana autorizzato a “scorazzare” in giro per lo studio.
Si era agli sgoccioli degli anni ‘80 e ad animarlo all’Albero Azzurro c’era una giovanissima Gabriella Roggero, artista angerese, all’epoca appena ventenne. La Roggero oggi torna a quell’esperienza con un tributo all’arte di Tinin Mantegazza (autore del pupazzo), e della moglie Velia Mantegazza (prima regista dell’Albero Azzurro), con l’ultimo spettacolo della compagnia Roggero, “Papparadada show”, appena premiato a Bienno (Brescia), borgo degli artisti.
Diplomata all’Accademia di Brera in scenografia, e con una lunga formazione in sceneggiatura, scultura in legno, clownerie e recitazione con Dario Fo, quando iniziò la sua avventura televisiva la Roggero non aveva ancora nessuna particolare formazione nell’animazione dei pupazzi “cosa che mi veniva estremamente naturale – racconta – Avevo lavorato per un anno al Teatro del Buratto e quando feci il provino in Rai per animare Dodò fui subito assunta”.
E il suo contributo fu fondamentale anche per creare il pupazzo tanto caro ai bambini di ieri e di oggi: “La prima modifica che chiesi fu quella di poter aprire le ali, caratteristica da cui sono nati movimenti fondamentali per l’identificazione con i bambini, come l’idea del dito in bocca – ali nel becco, o il frullare di ali per la gioia, simile allo scodinzolare di un cane”, spiega la Roggero.
All’inizio erano previste due animatrici per far muovere il pupazzo: “Ho avuto due colleghe bravissime nel farlo, ma con una sola animatrice i movimenti di Dodò ci hanno guadagnato in spontaneità – ricorda – Topo Gigio pure è piccolo ed è animato anche da 4 persone, ma è diverso, perché Dodò non stava fermo, girava per lo studio, e questo complicava non poco le cose”.
Alla fine degli anni ‘90 la Roggero passa a Solletico, altra trasmissione Rai, per bambini un po’ più grandi, e qui oltre all’animazione dei pupazzi ne crea di suoi. Ma quando diventa mamma abbandona la televisione, si dedica all’arte dei burattini fatti a mano e fonda la sua compagnia, rinata nel 2012 con una nuova formazione di cui ora fa parte anche Metello Faganelli (attore, sceneggiatore e regista) e si avvale della collaborazione dell’attore Massimo Barbieri, mentre Luca Martegani (in arte Xelius), per le musiche. È con loro che il repertorio della compagnia si arricchisce di spettacoli, incluso l’ultimo, “Papparadada Show”, una libera trasposizione al teatro di figura con marionette bunraku, burattini, pupazzi e attori, liberamente ispirato al balletto “Parade” con cui Cocteau, Satie, Massine e il pittore Picasso segnano l’inizio dell’avanguardia, con un crescendo di suoni, gesti, grida, rumori, musica, danza, acrobazia e poesia il cui obbiettivo è sorprendere il pubblico.
La nuova messa in scena è magica e surreale. “Il sipario, la scenografia, i costumi di Picasso e la musica di Satie, sono stati rivisitati per riproporre un’opera che parla di modernità innovazione”.